tag:blogger.com,1999:blog-88857425080579102602024-03-12T16:31:16.247-07:00Blog di ScandolaScandohttp://www.blogger.com/profile/16848891643573253291noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-8885742508057910260.post-1031682713642159932010-05-04T03:44:00.000-07:002010-05-10T11:59:37.305-07:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/S-hW8_YvpyI/AAAAAAAAANM/9hQhWPLA_hQ/s1600/commercio-equo-solidale_jpg.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 278px; height: 320px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/S-hW8_YvpyI/AAAAAAAAANM/9hQhWPLA_hQ/s320/commercio-equo-solidale_jpg.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5469717353248827170" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="color: rgb(255, 0, 0); font-weight: bold;font-family:arial;font-size:180%;" >IL </span><span style="color: rgb(255, 0, 0); font-weight: bold;font-family:arial;font-size:180%;" >COMMERCIO EQUO SOLIDALE</span><br /><br /><div style="text-align: left;"><br /></div></div><br /><span style="font-size:85%;"><br /></span><div style="text-align: justify;"><span style="font-size:85%;">Il fenomeno del “commercio equo e solidale” (fair trade, nella sua versione inglese) si è imposto all’attenzione nazionale ed internazionale dalla fine degli anni novanta, ma il fenomeno ha tuttavia</span><span style="font-size:85%;"> una radice più antica, che risale almeno agli anni sessanta.</span><br /><br /><span style="font-size:85%;">Il cees ( il Commercio Equo e Solidale) si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei paesi del sud del mondo non tanto grazie ad attività assistenziali, umanitarie o di sostegno al reddito, quanto piuttosto sviluppando le capacità produttive ed imprenditoriali degli abitanti e favorendo la loro crescita economica attraverso la commercializzazione dei prodotti nei mercati dei paesi ricchi.</span><br /><br /></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-size:85%;">Alla base del Commercio Equo e Solidale (praticato soprattutto da associazioni e cooperative, con un'elevata presenza di volontariato nei paesi ricchi) c'è dunque la volontà di contrastare il commercio tradizionale che si basa su pratiche dannose quali:</span></p><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-size:85%;"> i <span style="font-weight: bold;">prezzi</span> vengono stabiliti da soggetti forti (multinazionali, catene commerciali) indipendentemente dai costi di produzione che sono a carico di soggetti deboli (contadini, artigiani, emarginati);</span></li></ul><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-size:85%;">l<span style="font-weight: bold;">'incertezza</span> di sbocchi commerciali dei prodotti impedisce a contadini e artigiani di programmare seriamente il proprio futuro;</span></li></ul><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-size:85%;">il <span style="font-weight: bold;">ritardo dei pagamenti</span>, ovvero il fatto che gli acquirenti paghino la merc</span><span style="font-size:85%;">e molti mesi dopo la consegna e spesso anni dopo che sono stati sostenuti i costi necessari alla produzione (infrastrutture, semenza, nuovi impianti arborei, materie prime), favorisce l'indebitamento di soggetti economicamente deboli e un circolo vizioso che porta spesso all'usura;</span></li></ul><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-size:85%;">i <span style="font-weight: bold;">produttori non conoscono i mercati</span> nei quali vengono venduti i loro prodotti e dunque non riescono ad adeguarsi e tanto meno a prevedere mutamenti nei consumi;</span></li></ul><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-size:85%;"> al fine di ridurre i costi, vengono impiegate tecniche di produzione che nel medio-lungo periodo si rivelano particolarmente negative per il produttore e/o la sua comunità;</span></li></ul><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-size:85%;">al fine di aumentare i quantitativi prodotti, si fa ricorso al lavoro di fasce della popolazione che nei paesi ricchi viene particolarmente tutelata (bambini, donne incinte, ...) e si rinuncia alla formazione dei giovani;</span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/S-hXOMbxNpI/AAAAAAAAANU/jLTjlHrHBq8/s1600/gente.gif"><img style="float: right; margin: 0pt 0pt 10px 10px; cursor: pointer; width: 297px; height: 305px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/S-hXOMbxNpI/AAAAAAAAANU/jLTjlHrHBq8/s320/gente.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5469717648808949394" border="0" /></a></li></ul><ul style="text-align: justify;"><li><span style="font-size:85%;"><span style="font-weight: bold;"> persone con scarsa produttività</span> (rispetto alla concorrenza) non hanno di fatto possibilità di sopravvivere sul mercato;</span></li></ul><div style="text-align: justify;"><br /></div><h2 style="color: rgb(255, 0, 0); text-align: justify;"><span class="mw-headline" id="I_prodotti">I prodotti</span></h2><div style="text-align: justify;"><span style="font-size:85%;">Tipici prodotti del commercio equo sono il caffè, il tè, lo zucchero di canna, il cacao e prodotti dell'artigianato.</span><br /><br /><span style="font-size:85%;">Altri prodotti agricoli sono: il miele, la quinoa, l'orzo, frutta secca (anacardi, uvetta, mango, ...), infusi (karkadè, camomilla, menta, ...), spezie (pepe, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, ...) le banane e altri.</span><br /><br /><span style="font-size:85%;">Questi vengono trasformati in: cioccolata e cioccolatini, torrone, caramelle, biscotti, crema di nocciole, bibite solubili, succhi di frutta, muesli (ovvero una miscela di fiocchi di cereali, frutta essiccata e altro), ecc.</span><br /><br /><span style="font-size:85%;">La produzione biologica sempre più presente tra i prodotti alimentari è dovuta da un lato alle scelte dei consumatori del Nord per un cibo più sano, ma anche per evitare ai contadini e operai di esporsi a prodotti nocivi per l'uomo e per motivi di salvaguardia dell'ambiente. A volte sono gli stessi contadini a decidere per l'agricoltura biologica quale tecnica tradizionale di coltivazione.<br /><br /><br /></span></div>Scandohttp://www.blogger.com/profile/16848891643573253291noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8885742508057910260.post-13985953010417644212009-11-10T03:22:00.000-08:002009-12-01T03:55:45.125-08:00Efficienza & risparmio energetico abitativo<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/uA4B3r6rFKw&hl=it_IT&fs=1&"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/uA4B3r6rFKw&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br /><br /><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-family:arial;">L’energia consumata nell’edilizia residenziale per riscaldare gli ambienti e per l’acqua calda</span> <span style="font-family:arial;">sanitaria rappresenta circa il 30% dei consumi energetici nazionali, e rappresenta circa il</span> <span style="font-family:arial;">25% delle emissioni totali nazionali di anidride carbonica, una delle cause principali</span> <span style="font-family:arial;">dell’effetto serra e del conseguente innalzamento della temperatura del globo terrestre.</span> </div><div style=" text-align: justify;font-family:arial;">Intraprendere interventi di risparmio energetico significa<br /><br /> • Consumare meno energia e ridurre subito le spese di riscaldamento e<br /> condizionamento<br /> • Migliorare le<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/SwvJkuh_r2I/AAAAAAAAAMc/pu5olMavJYc/s1600/efficienza_energetica_risparmio_energetico_consumo_energia_8.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 261px; height: 261px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/SwvJkuh_r2I/AAAAAAAAAMc/pu5olMavJYc/s320/efficienza_energetica_risparmio_energetico_consumo_energia_8.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407637410391502690" border="0" /></a> condizioni di vita all’interno dell’appartamento migliorando il<br /> suo livello di comfort ed il benessere di chi soggiorna e vi abita<br /> • Partecipare allo sforzo nazionale ed europeo per ridurre sensibilmente i<br /> consumi di combustibile da fonti fossili<br /> • Proteggere l’ambiente in cui viviamo e contribuire alla riduzione<br /> dell’inquinamento del nostro paese e dell’intero pianeta<br /> • Investire in modo intelligente e produttivo i nostri risparmi<br /><br /><br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);">INTERVENIAMO SUL NOSTRO APPARTAMENTO O SUL NOSTRO EDIFICIO</span><br /><br />Per risparmiare ogni anno tanto combustibile dobbiamo:<br /><br /><br /> • ridurre le dispersioni di calore in inverno e le rientrate di calore in estate<br /> attraverso le pareti, il pavimento ed il tetto della casa<br /><br /> • limitare le fughe di aria calda attraverso i vetri e gli infissi delle finestre<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/SwvJyxjEhYI/AAAAAAAAAMk/93DIunNthDA/s1600/risparmio-energetico.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 176px; height: 117px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/SwvJyxjEhYI/AAAAAAAAAMk/93DIunNthDA/s320/risparmio-energetico.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407637651719488898" border="0" /></a><br /><br /> • abbassare la temperatura di riscaldamento nei locali non utilizzati<br /><br /> • sfruttare al meglio l’energia contenuta nel combustibile progettando,<br /> manutenendo e regolando bene l’impianto di riscaldamento e condizionamento<br /><br /><br /><img style="color: rgb(255, 0, 0);" src="file:///C:/DOCUME~1/RASCAPIE/IMPOST~1/Temp/moz-screenshot.png" alt="" /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);">SCEGLIAMO GLI INTERVENTI PIÙ CONVENIENTI</span><br /><br />Per guidare nella scelta del tipo di intervento più conveniente per noi, l’ENEA ha realizzato una tabella in cui, ha attribuito dei “punti di convenienza” a ciascun intervento in funzione del<br />tempo di rientro dell’investimento, calcolato tenendo conto del prezzo del combustibile, del costo medio di ogni materiale impiegato e del risparmio di energia ottenuto.<br /><br /><br /></div><div style="text-align: justify;"><a style="font-family: arial;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/SwvFunJDmmI/AAAAAAAAAME/NfHF8txG6LE/s1600/C--Documents+and+Settings-RASCAPIE-Impostazioni+locali-Dati+applicazioni-Mozilla-Firefox-Profiles-2kce84m7.default-Cache-3226E672d01+-+Adobe+Reader.bmp"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 135px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/SwvFunJDmmI/AAAAAAAAAME/NfHF8txG6LE/s320/C--Documents+and+Settings-RASCAPIE-Impostazioni+locali-Dati+applicazioni-Mozilla-Firefox-Profiles-2kce84m7.default-Cache-3226E672d01+-+Adobe+Reader.bmp" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407633182160034402" border="0" /></a> </div><div face="arial" style=" text-align: justify;"><span style="color: rgb(255, 0, 0); font-weight: bold;">ISOLAMENTO DELLE PARETI ESTERNE</span><br /><br />L’isolamento dei muri può essere realizzato dall’interno, dall’esterno o nell’intercapedine. Tutti e tre i sistemi presentano dei vantaggi: la scelta dell’intervento da adottare dipenderà<br />dallo stato di degrado dell’edificio e dalla somma di denaro disponibile per la sua realizzazione.<br /></div><div style="text-align: justify;"><br /><br />1. Isolamento dall’esterno<br /><br />È senza dubbio la soluzione più efficace per isolare <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/SwvIEQzllYI/AAAAAAAAAMU/mquptgU3Df8/s1600/C--Documents+and+Settings-RASCAPIE-Impostazioni+locali-Dati+applicazioni-Mozilla-Firefox-Profiles-2kce84m7.default-Cache-3226E672d01+-+Adobe+Reader.bmp"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 222px; height: 201px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/SwvIEQzllYI/AAAAAAAAAMU/mquptgU3Df8/s320/C--Documents+and+Settings-RASCAPIE-Impostazioni+locali-Dati+applicazioni-Mozilla-Firefox-Profiles-2kce84m7.default-Cache-3226E672d01+-+Adobe+Reader.bmp" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407635753144784258" border="0" /></a>bene un edificio. In particolare è molto conveniente quando è comunque previsto un rifacimento della facciata. Per questo particolare tipo di intervento si consiglia di affidarsi ad un’impresa esperta.<br /><br />2. Isolamento dall’interno<br /><br />È un intervento non eccessivamente costoso che può essere realizzato anche “da soli”. Provoca, però, una leggera diminuzione dello spazio abitabile e può necessitare della risistemazione dei radiatori, delle prese e degli interruttori elettrici.<br /><br />3. Isolamento nell’intercapedine<br /><br />Quando la parete contiene un’intercapedine è possibile riempirla con degli opportuni materiali isolanti. La spesa è modesta e l’intervento è conveniente.<br /><br /><br /></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Dal 2002 la legge tedesca, e più di recente la normativa in vigore nella Provincia di Bolzano, </span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/SwvMG2IiUXI/AAAAAAAAAM0/iXw2ChD-WYo/s1600/lampadina.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 163px; height: 240px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/SwvMG2IiUXI/AAAAAAAAAM0/iXw2ChD-WYo/s320/lampadina.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5407640195571011954" border="0" /></a><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">fissano a 7 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all’anno il consumo massimo consentito nel riscaldamento ambienti. Meno della metà del consumo medio italiano.</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br />Utilizzando l’etichettatura in vigore negli elettrodomestici, nella Provincia di Bolzano questo livello corrisponde alla classe C, mentre alla classe B corrisponde a un consumo non superiore a 5 litri di gasolio, o metri cubi di metano, e alla classe A un consumo non superiore a </span><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">3 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato all’anno.</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Nel riscaldamento degli ambienti, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2, anche per evitare le sanzioni economiche previste dal trattato di Kyoto nei confronti dei Paesi inadempienti</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Per accrescere l’offerta di energia elettrica non è necessario costruire nuove centrali, di nessun tipo. La prima cosa da fare è accrescere l’efficienza e ridurre gli sprechi delle centrali esistenti, accrescendo al contempo l’efficienza con cui l’energia prodotta viene utilizzata dalle utenze</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">In realtà l'illuminazione interna di un'abitazione è solo una piccola percentuale del consumo totale di energia elettrica. Gli elettrodomestici coprono almeno l'80% della bolletta elettrica.</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span><br />scaldabagno ...... 20% consumo energia<br />frigorifero ........... 18% consumo energia<br />illuminazione ..... 15% consumo energia<br />lavatrice ............. 13% consumo energia<br />televisore ........... 11% consumo energia<br />lavastoviglie ......... 4% consumo energia<br />forno elettrico ....... 4% consumo energia<br />altri utensili .......... 15% consumo energia<br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:78%;">(I dati sono indicativi ma possono rendere bene l'idea degli usi dell'energia elettrica in qualsiasi casa)</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Illuminazione: le lampadine tradizionali possono essere sostituite con lampade a basso consumo, che garantiscono la stessa luminosità e durano molto più a lungo. I moderni alimentatori sopportano senza problemi anche accensioni e spegnimenti frequenti.</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Piani di cottura elettrici: evitate sprechi di energia spegnendo tempestivamente la piastra e sfruttando il calore residuo. Le pentole dovrebbero avere il fondo piatto e proporzionato alle dimensioni della piastra. Per risparmiare ulteriormente coprite i tegami con il coperchio durante la cottura o usate la pentola a pressione.</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Forno: spesso non è indispensabile preriscaldare il forno. Sfruttate il calore residuo spegnendo il forno prima che sia terminata la cottura. Cucinare al forno conviene solo per certe quantità di cibo (almeno 1,5 kg). Il controllo della cottura aprendo la porta del forno dev'essere</span><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"> rapido, onde evitare perdite di calore.</span><br /><br /><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><div style="text-align: center;"><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><span><span><span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br /></div><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><img src="file:///C:/DOCUME~1/RASCAPIE/IMPOST~1/Temp/moz-screenshot-1.png" alt="" /></div></span></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=";font-family:sans-serif,serif;font-size:100%;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:sans-serif;"><p></p></span></span></span></div>Scandohttp://www.blogger.com/profile/16848891643573253291noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8885742508057910260.post-82032997381609226492009-10-27T04:45:00.000-07:002009-10-27T05:13:46.935-07:00H1N1: virus o vaccino, dolcetto o scherzetto?<div style="text-align: center;"><br /></div><a href="http://www.youtube.com/watch?v=xRCk-HVCz8w&feature=PlayList&p=20EA473B7E1A7986&playnext=1&playnext_from=PL&index=5"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 238px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/SubiChKpFmI/AAAAAAAAALU/4eI5pOhn6EE/s320/Influenza+Suina.bmp" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5397249736340739682" /></a><div><i><br /></i></div><div><a href="http://www.youtube.com/watch?v=xRCk-HVCz8w&feature=PlayList&p=20EA473B7E1A7986&playnext=1&playnext_from=PL&index=5"></a><i><span class="Apple-style-span" style="font-size:medium;">" Per capire se devo vaccinarmi o meno contro l'influenza suina sto cercando le informazioni on line. Ho trovato un sito che ogni giorno mi informa (in inglese) sul procedere di tutte le malattie infettive più pericolose del pianeta. Dal colera alla febbre gialla. Belin. Oggi ho ricevuto le informazioni rilevate negli ospedali spagnoli sull' H1N1. Nelle prossime settimane il blog fornirà altre informazioni aggiornate sull'influenza suina in Europa. In Spagna, come riportato dallo studio, solo lo 0,2% dei pazienti ha conseguenze gravi. "</span></i> (fonte: <a href="http://www.beppegrillo.it/2009/09/h1n1/index.html">Blog di Beppe Grillo</a>)<div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><img src="http://1.bp.blogspot.com/_IQ4886tx6mc/Subj2OcEdXI/AAAAAAAAALc/3qYvjC6HZpQ/s320/Europa.bmp" style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 319px; height: 320px;" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5397251724178388338" /></div></div>Scandohttp://www.blogger.com/profile/16848891643573253291noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8885742508057910260.post-76446233784726102432009-10-13T03:52:00.000-07:002009-10-16T07:34:31.656-07:00La mia vita calcisticaMi chiamo Pietro, ho iniziato a giocare a pallone quando avevo circa 7 anni... Il motivo per il quale ho iniziato a giocare a calcio è stato perchè ho sentito dentro di me una voglia di farmi vedere dagli altri sperando che qualche squadra importante mi prendesse...<br /><br />Un giorno, il padre di un mio amico, vedendomi giocare a calcio mi chiese se mi piacesse andare a giocare nella societa in cui giocava suo figlio.<br /><br />Dapprima ero molto indeciso se accettare così un giorno andai con il mio amico per fare un allenamento conlui e da subito mi inizio a piacere... a quel tempo la società in cui giocavo si chiamava Foroni, ed era una delle più forti del quartiere assieme alle Golosine, al Santa Lucia e all' Euro Team...<br /><br />Il mio ruolo iniziale fu quello di Difensore centrale ma mano a mano che cambiavo allenatore, ogniuno aveva una sua propria idea sul ruolo che dovevo fare...<br />Nel 2001 uno questa società cambia nomee passa da Foroni a Real Fortitudo solo che duro solo 6 anni e poi falli...<br /><br />Dovetti cambiare squadra e andai nel Team Santa Lucia Golosine il quale è la mia attuale società...<br /><br />Adesso sto giocando negli Juniores provinciali e il mio ruolo attuale è difensore centrale e per adesso siamo primi in classifica con 12 goal fatti e 2 subitie abbiamo 12 puntiScandohttp://www.blogger.com/profile/16848891643573253291noreply@blogger.com1