martedì 10 novembre 2009

Efficienza & risparmio energetico abitativo




L’energia consumata nell’edilizia residenziale per riscaldare gli ambienti e per l’acqua calda sanitaria rappresenta circa il 30% dei consumi energetici nazionali, e rappresenta circa il 25% delle emissioni totali nazionali di anidride carbonica, una delle cause principali dell’effetto serra e del conseguente innalzamento della temperatura del globo terrestre.
Intraprendere interventi di risparmio energetico significa

• Consumare meno energia e ridurre subito le spese di riscaldamento e
condizionamento
• Migliorare le condizioni di vita all’interno dell’appartamento migliorando il
suo livello di comfort ed il benessere di chi soggiorna e vi abita
• Partecipare allo sforzo nazionale ed europeo per ridurre sensibilmente i
consumi di combustibile da fonti fossili
• Proteggere l’ambiente in cui viviamo e contribuire alla riduzione
dell’inquinamento del nostro paese e dell’intero pianeta
• Investire in modo intelligente e produttivo i nostri risparmi


INTERVENIAMO SUL NOSTRO APPARTAMENTO O SUL NOSTRO EDIFICIO

Per risparmiare ogni anno tanto combustibile dobbiamo:


• ridurre le dispersioni di calore in inverno e le rientrate di calore in estate
attraverso le pareti, il pavimento ed il tetto della casa

• limitare le fughe di aria calda attraverso i vetri e gli infissi delle finestre

• abbassare la temperatura di riscaldamento nei locali non utilizzati

• sfruttare al meglio l’energia contenuta nel combustibile progettando,
manutenendo e regolando bene l’impianto di riscaldamento e condizionamento


SCEGLIAMO GLI INTERVENTI PIÙ CONVENIENTI

Per guidare nella scelta del tipo di intervento più conveniente per noi, l’ENEA ha realizzato una tabella in cui, ha attribuito dei “punti di convenienza” a ciascun intervento in funzione del
tempo di rientro dell’investimento, calcolato tenendo conto del prezzo del combustibile, del costo medio di ogni materiale impiegato e del risparmio di energia ottenuto.


ISOLAMENTO DELLE PARETI ESTERNE

L’isolamento dei muri può essere realizzato dall’interno, dall’esterno o nell’intercapedine. Tutti e tre i sistemi presentano dei vantaggi: la scelta dell’intervento da adottare dipenderà
dallo stato di degrado dell’edificio e dalla somma di denaro disponibile per la sua realizzazione.


1. Isolamento dall’esterno

È senza dubbio la soluzione più efficace per isolare bene un edificio. In particolare è molto conveniente quando è comunque previsto un rifacimento della facciata. Per questo particolare tipo di intervento si consiglia di affidarsi ad un’impresa esperta.

2. Isolamento dall’interno

È un intervento non eccessivamente costoso che può essere realizzato anche “da soli”. Provoca, però, una leggera diminuzione dello spazio abitabile e può necessitare della risistemazione dei radiatori, delle prese e degli interruttori elettrici.

3. Isolamento nell’intercapedine

Quando la parete contiene un’intercapedine è possibile riempirla con degli opportuni materiali isolanti. La spesa è modesta e l’intervento è conveniente.


Dal 2002 la legge tedesca, e più di recente la normativa in vigore nella Provincia di Bolzano, fissano a 7 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all’anno il consumo massimo consentito nel riscaldamento ambienti. Meno della metà del consumo medio italiano.

Utilizzando l’etichettatura in vigore negli elettrodomestici, nella Provincia di Bolzano questo livello corrisponde alla classe C, mentre alla classe B corrisponde a un consumo non superiore a 5 litri di gasolio, o metri cubi di metano, e alla classe A un consumo non superiore a
3 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato all’anno.
Nel riscaldamento degli ambienti, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2, anche per evitare le sanzioni economiche previste dal trattato di Kyoto nei confronti dei Paesi inadempienti


Per accrescere l’offerta di energia elettrica non è necessario costruire nuove centrali, di nessun tipo. La prima cosa da fare è accrescere l’efficienza e ridurre gli sprechi delle centrali esistenti, accrescendo al contempo l’efficienza con cui l’energia prodotta viene utilizzata dalle utenze


In realtà l'illuminazione interna di un'abitazione è solo una piccola percentuale del consumo totale di energia elettrica. Gli elettrodomestici coprono almeno l'80% della bolletta elettrica.


scaldabagno ...... 20% consumo energia
frigorifero ........... 18% consumo energia
illuminazione ..... 15% consumo energia
lavatrice ............. 13% consumo energia
televisore ........... 11% consumo energia
lavastoviglie ......... 4% consumo energia
forno elettrico ....... 4% consumo energia
altri utensili .......... 15% consumo energia
(I dati sono indicativi ma possono rendere bene l'idea degli usi dell'energia elettrica in qualsiasi casa)




Illuminazione: le lampadine tradizionali possono essere sostituite con lampade a basso consumo, che garantiscono la stessa luminosità e durano molto più a lungo. I moderni alimentatori sopportano senza problemi anche accensioni e spegnimenti frequenti.


Piani di cottura elettrici: evitate sprechi di energia spegnendo tempestivamente la piastra e sfruttando il calore residuo. Le pentole dovrebbero avere il fondo piatto e proporzionato alle dimensioni della piastra. Per risparmiare ulteriormente coprite i tegami con il coperchio durante la cottura o usate la pentola a pressione.

Forno: spesso non è indispensabile preriscaldare il forno. Sfruttate il calore residuo spegnendo il forno prima che sia terminata la cottura. Cucinare al forno conviene solo per certe quantità di cibo (almeno 1,5 kg). Il controllo della cottura aprendo la porta del forno dev'essere rapido, onde evitare perdite di calore.